In questo articolo andremo ad analizzare, approfondire e a unire i tasselli che hanno portato Ben Solo al lato oscuro e Luke Skywalker all’esilio. Siete curiosi di sapere perché? Non vi resta che continuare a leggere.
La trilogia sequel iniziata nell’ormai lontano 2015 è volta al termine, ma nonostante il suo arco narrativo cinematografico si sia concluso, i fan hanno ancora molte domande senza risposta. Tra le più importanti ci sono sicuramente il perché Ben Solo è passato al lato oscuro e perché Luke Skywalker ha scelto l’esilio. Per molti fan l’esilio di Luke Skywalker e i suoi comportamenti ne Gli Ultimi Jedi sono stati “inaccettabili” e completamente fuori dal suo personaggio. Anche Mark Hamill ha faticato ad accettare le scelte di Luke, probabilmente perché la back story del personaggio era ancora in costruzione e non era chiaro il perché di queste azioni e modi di agire.
L’arco narrativo del post Endor è ancora in fase di costruzione e i film sono stati la base di tante altre storie che andranno a rafforzare e a spiegare gli eventi che hanno portato a quello che abbiamo visto sul grande schermo. Il fatto che gli attori fossero ignari – almeno in parte – di quello che successe prima ai loro personaggi è un dato di fatto, basti pensare a quanto rilasciato da Adam Driver che per entrare meglio in Kylo Ren si è immaginato la difficile infanzia di Ben Solo.
Oggi grazie ad alcuni prodotti usciti recentemente siamo in grado di ricostruire questo puzzle. Cosa ha spinto Ben al Lato Oscuro e Luke a fallire è stato palesato e spiegato in due prodotti canonici usciti in lingua inglese. Di seguito andremo a descriverli e a unire tutti i tasselli fino ad avere un quadro completo. Insomma, ricostruiremo l’ultima grande tragedia che ha colpito la famiglia degli Skywalker e lo faremo con metodi che alcuni definirebbero non naturali.
ATTENZIONE DI SEGUITO TROVERETE SPOILER SU PRODOTTI NON ANCORA USCITI NEL NOSTRO PAESE.
Secrets of The Jedi e The Rise of Kylo Ren
Quasi tutte le risposte al quesito di cui abbiamo parlato sopra trovano risposta in questi due prodotti cartacei e nel film L’Ascesa di Skywalker. Dando per scontato che tutti sappiate cosa sia l’ascesa di Skywalker, andremo a concentrarci sui due prodotti cartacei, cosa sono e di cosa parlano.
Secrets of the Jedi è un libro illustrato uscito lo scorso novembre oltreoceano, ed è scritto in prima persona da Luke Skywalker. In questa specie di diario scritto da Luke, viene raccontata la storia – in breve – dell’ordine dei Jedi e le ultime parole sono scritte durante gli eventi degli ultimi Jedi. Sono riportate molte curiosità e tra queste, in parte, ci sono risposte alle domande che ci siamo posti sopra.
The Rise of Kylo Ren è una serie a fumetti composta da 4 numeri che racconta il passaggio al Lato Oscuro di Ben Solo. La serie si è conclusa lo scorso 11 marzo. Non è ancora uscita qui in Italia, ma è stata un grandissimo successo oltreoceano, mostrando lati inediti del personaggio di Luke, Ben e Lor San Tekka.
Ora che vi abbiamo presentato i prodotti da cui andremo ad attingere maggiormente siamo pronti per fare il nostro primo passo in un mondo più vasto.
Force bond: che cos’è e a cosa può portare
Il cosiddetto Force Bond o legame nella forza è il modo in cui due soggetti sensibili alla forza si connettono tra loro. Attenzione però, questo legame non è la diade nella forza che sentiamo nominare nel nono capitolo della saga, che è una cosa molto più rara e improbabile. La prima volta che vediamo questo tipo di legame è ne Gli Ultimi Jedi quando Kylo Ren e Rey riescono a connettersi, o meglio come scopriremo in seguito, vengono connessi tra di loro da Snoke.
Ad approfondire meglio questo particolare potere della forza è proprio Luke Skywalker e lo fa nel libro Secrets of the Jedi. Di seguito le parole di Luke sul legame di Forza:
“Anche se può sembrare un’abilità innocua – e forse anche preziosa – è facilmente manipolabile dal Lato Oscuro. Alcuni potenti utilizzatori della Forza sono stati in grado di creare legami segreti con altri che non erano consapevoli della loro connessione. Usano questi legami per corrompere il loro obiettivo e orientare le loro azioni. Anche se viene rilevato un legame indesiderato, può essere estremamente difficile da rompere.”
Nel libro questa descrizione è legata all’immagine di Rey e Kylo Ren che si sfiorano la mano che vediamo nell’ottavo capitolo della saga. Questo in parte spiega già la paura che prova Luke e la sua reazione alla vista di questa scena, ma non è ancora tutto, c’è ancora molto altro da dire sull’argomento.
Ero io ogni voce che hai sentito nella tua mente
In un articolo vi abbiamo parlato del culto Sith di Exegol e in parte del piano di Palpatine, ora andremo ad aggiungere un altro pezzo – forse il più importante – che ci farà capire quanto questo super cattivo sia un calcolatore. Come è già stato detto Palpatine creò Snoke per diversi motivi, tra i quali c’era anche il creare una figura che addestrasse Ben Solo a diventare un potente utilizzatore del lato oscuro. Ma come è riuscito a far sì che Ben si fidasse di Snoke e cominciasse a dubitare degli insegnamenti e buona fede dello zio? Tramite un legame di forza. Parlando al ragazzo, insinuando paure e dubbi e spingendolo sempre più ad apprezzare la figura di Snoke che quella di Luke Skywalker. Nelle profondità di Exegol, Darth Sidious orchestrava quella che si sarebbe rivelata la disfatta dell’ordine Jedi di Luke Skywalker e la rinascita del suo nuovo Impero.
Se guardi a lungo nell’abisso l’abisso guarderà te
A questo punto entra in gioco il fumetto di Charles Soule, The Rise of Kylo Ren, che ci mostra gran parte del piano di Palpatine che prende forma e come Ben Solo venga intrappolato nel lato oscuro.
Nel fumetto viene mostrato un giovane Ben Solo che viaggia nella galassia insieme a Luke Skywalker e l’amico Lor San Tekka. Il giovane viene soggiogato dalla voce lontana nella sua mente di Snoke (attenzione non dimenticatevi mai che dietro a tutto questo c’è sempre Palpatine), che insinua dubbi e spinge il ragazzo a dubitare di chi ha intorno. In questo modo il Lato Oscuro cresce nel ragazzo, ma non è ancora abbastanza. Mentre Ben ancora lotta con se stesso e col dubbio che gli viene perennemente inculcato, vediamo Luke rimanere impassibile nonostante tutto ciò gli accada letteralmente a due passi.
Il Maestro Jedi si accorge che qualcosa sta nascendo nel suo allievo, ma quando decide di intervenire è già troppo tardi.
“Ho visto l’oscurità, la percepivo montare in lui. La percepivo a tratti durante il suo addestramento, ma poi ho guardato in lui e andava oltre ciò che avessi mai immaginato. Snoke (Palpatine in realtà N.d.R.) aveva già convertito il suo cuore e avrebbe portato distruzione e dolore e morte e la fine di tutto ciò che amavo con quello che sarebbe diventato. Preso da un momento di puro istinto pensai di poterlo fermare. Passò come un’ombra fuggevole e a me rimase la vergogna e la conseguenza del mio gesto.”
Con queste parole Luke racconta quello cosa successe il giorno in cui il tempio venne distrutto insieme alla sua accademia. Quella notte il piano di Palpatine venne compiuto. Ora Ben Solo sapeva di non potersi fidare del proprio maestro e che quella voce nella sua testa aveva ragione. In quel momento, Palpatine soggiogò anche Luke, spingendolo a fare un gesto drastico verso il nipote. Gesto che avrebbe condannato l’intera galassia.
Nel fumetto vediamo chiaramente che il tempio Jedi non viene distrutto da Kylo Ren, ma bensì da un fulmine che arriva dal cielo, come evocato da un’entità non presente li, lasciando il ragazzo attonito e ancora più spaventato e intrappolato nelle sue azioni. Quel fulmine scopriremo essere stato mandato da Palpatine in persona. A quel punto Ben non poté far altro che rifugiarsi dall’unica persona che lo aveva sempre consigliato bene: Snoke. Da qui inizierà poi il suo percorso come maestro dei cavalieri di Ren (che non tratteremo in questo articolo).
L’esilio di Luke Skywalker
Quando Rey arriva sull’isola di Ahch-To trova un Luke Skywalker molto diverso da come gli era stato descritto dalle leggende, trovandosi difronte ad un vecchio eremita chiuso alla forza che sembra non voler far altro che vivere in solitudine ai margini della Galassia.
Durante il suo esilio Luke sembra aver capito il movente del suo fallimento e per questo ritiene importante chiudersi alla Forza stessa, rendendosi in qualche modo invisibile ed incapace di peggiorare in qualche qual modo la situazione.
Nonostante questo, lo vediamo “cedere” e accettare di insegnare – seppur in via molto blanda – le vie dei Jedi a Rey. Durante il suo addestramento Luke prova molta paura quando Rey si getta a capofitto in una visione del lato oscuro, ricordandogli cosa successe col nipote. Nonostante questo, come ogni Jedi, Luke vede la luce in Rey e percepisce la sorella in pericolo. Questo lo spinge a prendere una decisione e lo vediamo correre cercando Rey sull’isola, ma quando la trova vede chiaramente quello che non avrebbe mai voluto vedere: tra Kylo Ren e Rey c’è un legame nella forza, esattamente come quello che ha portato al lato oscuro il giovane Ben Solo anni prima. Luke con un gesto estremo interrompe il legame e racconta la verità a Rey, rifiutandosi di tornare. La paura di quello che gli è accaduto in passato e il peso che potrebbe avere il legame tra i due è troppo per lui.
Ancora una volta vediamo il Force Bond giocare un ruolo fondamentale nello svolgimento degli eventi che hanno determinato la trilogia sequel.
Il piano quasi perfetto di Palpatine
Ora che abbiamo analizzato tutte le parti che ci servivano per capire cosa avesse mosso l’esilio di Luke e la caduta al Lato Oscuro di Ben Solo, possiamo riassumere il piano malefico del Signore Oscuro dei Sith.
Essendo impossibilitato fisicamente utilizza la forza per corrompere ancora una volta la famiglia Skywalker e prendendosi la sua vendetta su Luke. Con la creazione di Snoke e le menti manipolata di Ben Solo, il piano finale era quasi completo. Mancava solo un corpo dove trasferire la sua coscienza; un corpo che scopriremo essere Rey.
Lo vediamo poi fallire con le scene finali de L’Ascesa di Skywalker, portando ancora una volta la Luce a vincere sull’Oscurità.
Ora sappiamo perfettamente da cosa sono state mosse le azioni che abbiamo visto nei film dei personaggi di Kylo Ren e Luke Skywalker. È altrettanto curioso vedere come queste “debolezze narrative” dei film, diventino quasi punti di forza con prodotti a loro sostegno che ne raccontano i fatti. Da sempre Star Wars è stato correlato di prodotti extra-film per raccontare le mille sfaccettature che stanno dietro agli eventi che vediamo sul grande schermo, che si rivelano essere – quasi – solo la punta dell’Iceberg.
Per concludere ci tengo a precisare che questo articolo non punta in nessun modo a giustificare eventuali mancanze nei film e tanto meno a far cambiare le opinioni dei lettori su di essi. Questa è la spiegazione che viene data canonicamente agli eventi nei prodotti ufficiali.
Cosa ne pensate del piano di palpatine e di questi eventi? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguirci su Empira!
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