Il regista, ricordando che Starfighter sarà completamente nuovo e non avrà legami con gli Skywalker: ” Episodio VI rappresenta la perfetta sintesi dell’essenza di Star Wars“

Shawn Levy svela l’inaspettata fonte d’ispirazione per Star Wars: Starfighter con Ryan Gosling
Dopo Deadpool & Wolverine e Stranger Things, Shawn Levy si prepara alla sfida più importante della sua carriera: riportare Star Wars al cinema con Star Wars: Starfighter, atteso nel 2027 e con Ryan Gosling nel ruolo principale. In un momento in cui Lucasfilm è alla ricerca di una nuova identità cinematografica dopo anni di incertezze, il film di Levy viene considerato un’opportunità preziosa per rilanciare il franchise. Ma che tipo di Star Wars vedremo? Il regista ha finalmente offerto la risposta più chiara e sorprendente finora.
Il modello inatteso: Il Ritorno dello Jedi
Intervistato nel podcast On Film… With Kevin McCarthy, Levy ha parlato apertamente delle sue influenze per la nuova avventura galattica. Se la maggior parte dei registi cita Una Nuova Speranza o L’Impero Colpisce Ancora come punti di riferimento, Levy ha scelto una strada meno prevedibile.
“So che la risposta ‘cool’ sarebbe Empire, e quella più ovvia A New Hope, ma per me è Jedi. Quel film ha la giusta combinazione di temi, leggerezza, avventura, cuore e spettacolo. L’ho visto più volte al cinema di qualsiasi altro episodio della trilogia originale, e ancora oggi mi accompagna sul set.”
Il regista ha spiegato che Il Ritorno dello Jedi rappresenta per lui la perfetta sintesi dell’essenza di Star Wars, e che il bambino che lo guardava incantato anni fa è il suo compagno invisibile in questa nuova avventura.
Un film totalmente nuovo: niente sequel, niente prequel, niente Skywalker
Levy ha chiarito nuovamente che Starfighter non seguirà alcuna struttura narrativa già vista, né si collegherà alla saga degli Skywalker o a personaggi iconici.
“Non è un sequel, non è un prequel. Non ci sono personaggi legacy e non è ambientato in un periodo già esplorato. È cinque anni dopo L’Ascesa di Skywalker.”
Lucasfilm, di fatto, ha consegnato a Levy una tela bianca, con la libertà — e la responsabilità — di reinventare tutto: pianeti, civiltà, alieni, costumi, droidi e perfino la sensibilità estetica.
“Tutte le scelte devono sembrare Star Wars, ma sono determinato a evitare tutto ciò che sia derivativo o una copia pigra.”
Il peso delle aspettative e la libertà della creazione originale
Avendo lavorato più volte su sequel, Levy conosce bene la pressione dei fan:
“I sequel sono difficili. Non vuoi ripeterti, ma devi dare al pubblico qualcosa di familiare. È stressante, perché vuoi assolutamente fare le cose nel modo giusto.”
Proprio per questo motivo, Starfighter rappresenta per lui una liberazione: un film di Star Wars senza vincoli, senza dover rispettare icone, cronologie complesse o linee narrative già stabilite.
Un nuovo inizio per Star Wars
Star Wars: Starfighter arriverà al cinema nel 2027 e promette di essere uno dei progetti più audaci dell’epoca Disney. Se manterrà la promessa di catturare lo spirito di Jedi senza imitare il passato, potrebbe davvero segnare il punto di ripartenza che i fan stanno aspettando.