Ospite per la prima volta alla leggendaria convention di San Diego, George Lucas ha definito il nuovo progetto “Un tempio all’arte del popolo”

George Lucas per la prima volta al Comic-Con di San Diego
È stato un momento storico per gli appassionati di cinema, fumetti e arte popolare: George Lucas, leggendario creatore di Star Wars, è salito per la prima volta sul palco del Comic-Con di San Diego per presentare al pubblico il suo ambizioso progetto, il Lucas Museum of Narrative Art, la cui apertura è prevista per il 2026 a Los Angeles, nei pressi del campus della USC.
Al suo fianco, tre nomi d’eccezione: il regista premio Oscar Guillermo del Toro, il designer e produttore Doug Chiang (volto noto dell’universo Star Wars) e l’attrice Queen Latifah, che ha moderato il panel davanti a una gremitissima Hall H.
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Lucas Museum of Narrative Art: un museo per l’arte che racconta storie
“È un tempio all’arte del popolo”, ha dichiarato Lucas, parlando dell’edificio futuristico progettato dall’architetto Ma Yansong. Una struttura fluida, priva di angoli retti, pensata per incarnare l’idea che l’arte è continua, viva, senza fine.
Il cuore del progetto nasce da una necessità molto personale: Lucas ha collezionato per decenni opere d’arte legate alla narrativa visiva, dai fumetti alle illustrazioni, passando per dipinti classici e concept cinematografici, arrivando a possedere oltre 40.000 pezzi.
Ma più che un semplice spazio espositivo, il museo vuole essere un centro culturale capace di restituire dignità a forme d’arte spesso considerate “minori”. Fumetti, storyboard, modellini di scena, bozzetti cinematografici: tutte forme artistiche che, secondo Lucas, hanno influenzato profondamente l’immaginario collettivo e meritano lo stesso rispetto riservato ai capolavori della pittura tradizionale.

Mito, emozione e memoria collettiva
“L’arte non è questione di prezzo o di celebrità” ha detto Lucas, “Conta il legame emotivo con l’opera. Se c’è connessione, è arte. Se non c’è, passa alla prossima”. Un pensiero condiviso da grande Guillermo del Toro, che ha parlato dell’arte narrativa come di una forza capace di unire: “Il mito appartiene a tutti. La propaganda divide, il mito unisce”.
Doug Chiang ha invece riflettuto sul valore formativo dei fumetti: “Da ragazzo, i fumetti mi hanno indicato la via verso una carriera creativa. Ma all’epoca non erano rispettati. Questo museo cambia le regole”.
Chiang ha lavorato a stretto contatto con Lucas sin dai prequel di Star Wars e oggi è coinvolto nei nuovi progetti Disney Lucasfilm (Rogue One, The Mandalorian, Ahsoka, Skeleton Crew).
Un patrimonio da tramandare
Secondo quanto riportato da Deadline durante il panel è stato mostrato un video esclusivo narrato da Samuel L. Jackson, con una selezione delle opere che saranno esposte: il landspeeder originale di Star Wars, l’astronave di Anakin da La Minaccia Fantasma, le opere di Ralph McQuarrie con alcuni bozzetti e modellini che hanno segnato la storia del cinema e il primo concept di Indiana Jones.
Ma ci saranno anche capolavori più “classici”, come dipinti di Frida Kahlo, Norman Rockwell, le tavole originali dei Peanuts e la prima illustrazione di Iron Man del 1968, insieme al primo numero originale di Black Panther.
Lucas Museum of Narrative Art: uno spazio per il futuro
Il Lucas Museum of Narrative Art ospiterà tra le 30 e le 40 gallerie tematiche, con esposizioni permanenti e temporanee, laboratori educativi, proiezioni e installazioni interattive. L’obiettivo è ispirare le prossime generazioni di artisti, narratori e creativi.
Guarda il video del panel: