Negli ultimi anni, l’universo di Star Wars si è notevolmente espanso grazie alle nuove serie TV su Disney+. Tuttavia, non tutte le serie sono state apprezzate allo stesso modo, e molti fan hanno espresso preoccupazioni per i problemi di scrittura nelle ultime produzioni. Con l’arrivo di Skeleton Crew, ci sono sia speranze che timori: sarà questa la serie che riporterà la magia di Star Wars?
I punti di forza di Skeleton Crew
Uno degli aspetti più promettenti di Skeleton Crew è sicuramente la sua sinossi. La serie, creata da Jon Watts e Christopher Ford, sembra voler esplorare un territorio nuovo per l’universo di Star Wars. È stata descritta come una sorta di “Goonies nello spazio”. Sulla carta questa dovrebbe quindi essere un’avventura piena di mistero, in cui un gruppo di ragazzi si perde ai margini della galassia. L’idea di un cast giovane e di avventure inaspettate potrebbe portare una ventata di freschezza, rispetto ai soliti temi di ribellioni e battaglie stellari.
Un altro punto di forza è la presenza di Jude Law come protagonista adulto. Jude Law è un attore molto talentuoso, e la sua partecipazione potrebbe attirare sia i fan di lunga data sia un pubblico più giovane. Questo è un elemento importante, poiché significa che la serie potrebbe piacere non solo agli appassionati di Star Wars, ma anche a coloro che si avvicinano a questo universo per la prima volta.
Anche dal punto di vista creativo, ci sono figure di rilievo coinvolte. Dave Filoni e Jon Favreau sono tra i produttori, e hanno già dimostrato di saper creare prodotti di successo con altre serie come The Mandalorian e Ahsoka. Con la loro esperienza, è possibile che la serie riesca a essere coerente e coinvolgente.
Pics: Lucasfilm ltd.
I timori dovuti ai problemi delle ultime serie
Nonostante gli aspetti positivi, i fan non possono ignorare i problemi delle serie più recenti. The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi sono stati criticati per la gestione della trama e lo sviluppo dei personaggi. Molti spettatori hanno trovato che la storia fosse poco chiara, con episodi che sembravano solo riempitivi e non aggiungevano molto alla trama principale. Anche Ahsoka ha avuto momenti degni di nota, ma alcuni episodi soprattutto nella parte finale della serie hanno fatto storcere il naso per i soliti problemi di scrittura “superficiale” che sembrano affligere tutte le nuove produzioni seriali Star Wars.
Cosa dire poi di The Acolyte, che ha sollevato diverse discussioni. In molti hanno criticato la serie per aver enfatizzato troppo temi sociali, come la diversità, percependo questo aspetto come forzato. Polemiche che rischiano di dividere il fandom e distrarre dalla trama principale, rendendo difficile per molti apprezzare pienamente la serie. Tuttavia, il vero problema di The Acolyte è che ha sofferto di problemi di scrittura a dir poco significativi, in alcuni casi imbarazzanti.
Tutte le serie del post The Mandalorian, con l’unica eccezzione di Andor (progetto atipico e quasi “di nicchia”), hanno come comune denominatore quello di essere legati a una scrittura che cerca di accontentare tutti i fan, ma che non riesce a bilanciare la nostalgia con una narrazione solida. C’è quindi il timore che Skeleton Crew possa cadere negli stessi errori, perdersi tra troppi riferimenti all’universo classico di Star Wars e non riuscire a sviluppare una trama forte e originale.
Pics: Lucasfilm ltd.
Cosa potrebbe succedere quindi?
Skeleton Crew ha tutto il potenziale per essere una serie interessante e diversa rispetto alle altre di Star Wars. Può portare qualcosa di nuovo e originale. Inoltre, essendo pensata per un pubblico giovane, potrebbe attirare nuovi fan e ampliare la base di appassionati dell’universo di Star Wars, senza contare l’effetto nostalgia che potrebbe mandare in brodo di giuggiole chi (come il sottoscritto) ha ormai una certa età e con questo mood da anni ’80 ci è cresciuto.
Tuttavia, c’è il rischio che la scrittura non sia abbastanza solida da renderla memorabile. Se riuscirà a combinare mistero e avventura con una trama ben costruita e personaggi sviluppati, potrebbe rappresentare il ritorno alla grandezza per Star Wars in TV. Altrimenti, sarà l’ennesima occasione mancata in una galassia molto, molto lontana.
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