Durante un’intervista, l’attrice Thadine Newton, che ha avuto un ruolo nello spin-off Solo: A Star Wars Story, è tornata a parlare del suo personaggio e della scelta di eliminarla togliendo ogni possibilità per un suo ritorno in futuro.
Thandine Newton e il suo ruolo in Solo: A Star Wars Story
Quando Thandine Newton, diventata nota al grande pubblico grazie alla serie Westworld, fece il salto definitivo sul grande schermo approdando nel cast di Solo: A Star Wars Story, alcuni fan si sarebbero aspettati un ruolo sicuramente non centrale ma più rilevante rispetto a quello dedicatogli poiché era la prima volta (prima di Naomi Ackie nei panni di Jannah in Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker) che un’attrice afroamericana entrava a far parte del franchise di Star Wars. Purtroppo così non è stato, il personaggio di Val viene eliminato a circa metà film e, nonostante molti personaggi di questa saga sembrano scampare alla morte, non ci si aspetta un ritorno di questo personaggio dopo il film incentrato sul giovane Han Solo.
L’attrice è tornata a parlare della questione durante un’intervista al sito Inverse. La Newton ha infatti rivelato che inizialmente non fosse previsto che il suo personaggio morisse:
Quando ho scoperto che il mio personaggio veniva ucciso sono rimasta delusa, perché nella sceneggiatura originale non succedeva. L’hanno deciso durante le riprese, dovuto al poco tempo a disposizione per girare le scene. È molto più facile farmi morire piuttosto che farmi cadere nel vuoto dello spazio lasciando aperta la possibilità per un mio ritorno.
Sarei potuta tornare ad un certo punto. Ma quando cominciammo le riprese e arrivammo a girare quella scena, ci si rese conto che era una sequenza complicata da realizzare, quindi mi hanno fatto esplodere. Ma ricordo che al tempo pensai ‘questo è un grosso grosso errore’, non tanto per me e per il fatto che volevo tornare, ma per il fatto che non puoi uccidere il primo personaggio femminile afroamericana in un film di Star Wars.
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Fonte immagini: collider.com